Pellicole di sicurezza

Pellicole sicurezza vetri Trieste

Il vetro semplice non stratificato si può rompere provocando possibili ferite anche gravi alle persone, e soprattutto in presenza di bambini, anziani, portatori di handicap e animali il rischio può aumentare notevolmente. Per questo offriamo pellicole di sicurezza per vetri a Trieste.

Le statistiche evidenziano che i luoghi nei quali si verificano i maggiori incidenti sono gli ambienti domestici, e per questo motivo la norma UNI 7697 prevede che i vetri debbano essere messi in sicurezza anche in questi ambienti.

Le pellicole di sicurezza sono in grado di trasformare qualsiasi vetro semplice in un vetro di sicurezza a norma di legge, proteggendo chiunque in caso di urto o collisione accidentale trattenendo assieme il vetro e non permettendo il distacco di schegge e frammenti pericolosi.

Esse rappresentano inoltre un ottimo deterrente in caso di tentata intrusione. La qualità e la resistenza delle nostre pellicole infatti sono tali da non permettere a un qualsivoglia malintenzionato una facile via di accesso attraverso finestre, porte e vetrate.

Approfondimenti

La norma UNI 7697 (Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie) garantisce la sicurezza del vetro per ogni applicazione in edilizia, a prescindere dalla destinazione d’uso dell’edificio, pubblico o privato.

Oltre ad essere previsto dalla normativa stessa, sostituire o trasformare un vetro semplice in un vetro di sicurezza è una questione di buon senso. In questo modo si possono evitare eventuali infortuni che in alcuni casi potrebbero essere anche molto gravi se non addirittura mortali.

La sicurezza nei luoghi di lavoro:

Anche il testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D lgs 81/08 ex Dl 626/94) ribadisce l’obbligo della sicurezza delle superfici in vetro nei luoghi di lavoro pubblici e privati.

Ricordiamo che in caso di non ottemperanza agli obblighi sono previste pesanti sanzioni non solo amministrative ma anche penali.

Abbiamo estratto dal testo unico sulla sicurezza alcuni punti fondamentali:

Comma 1.3.6 – Le pareti trasparenti o traslucide, in particolare le pareti completamente vetrate, nei locali o nelle vicinanze dei posti di lavoro e delle vie di circolazione, devono essere chiaramente segnalate e costituite da materiali di sicurezza, fino all’altezza di un metro dal pavimento, ovvero essere separate dai posti di lavoro a dalle vie di circolazione succitati, in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti, né rimanere feriti qualora esse vadano in frantumi. Nel caso in cui vengano utilizzati materiali di sicurezza fino all’altezza di un metro dal pavimento, tale altezza è elevata quando ciò è necessario in relazione al rischio che i lavoratori rimangano feriti qualora esse vadano in frantumi”.

Comma 1.3.7 – Le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in tutta sicurezza.

Comma 1.3.8 – Le finestre e i lucernari devono essere concepiti congiuntamente con l’attrezzatura o dotati di dispositivi che consentano la loro pulitura senza rischi per i lavoratori che effettuano tale lavoro nonché per i lavoratori presenti nell’edificio ed intorno ad esso.

Comma 1.6.11 – Se le superfici trasparenti o traslucide delle porte e dei portoni non sono costituite da materiali di sicurezza e c’è il rischio che i lavoratori possano rimanere feriti in caso di rottura di dette superfici, queste devono essere protette contro lo sfondamento.

Esistono poi diverse normative che regolano il grado di sicurezza che deve avere il vetro a seconda della  destinazione d’uso:

La norma UNI EN 12600 (Prova del pendolo metodo della prova di impatto e classificazione per il vetro piano) classifica in tre categorie il vetro di sicurezza sulla base della resistenza all’impatto di un pendolo dal peso di 50 kg rivestito con due speciali pneumatici che colpisce il vetro da diverse altezze:

  • Classe 3B3: il pendolo viene lasciato cadere da un altezza di 190 mm (richiesta in situazioni di basso rischio come ad esempio i soprafinestra e i sopraporta)
  • Classe 2B2: il pendolo viene lasciato cadere da un altezza di 450 mm (richiesta in tutte quelle situazioni in cui sussista il pericolo di impatto)
  • Classe 1B1: il pendolo viene lasciato cadere da un altezza di 1200 mm (richiesta in tutte quelle situazioni ad elevato rischio, come ad esempio locali aperti al pubblico con le vetrate che superano i 6 mq, rischio di caduta nel vuoto ed in tutti i luoghi considerati sensibili come ad esempio asili, scuole, palestre ecc..)

La norma UNI EN 356 (Prove e classificazione di resistenza contro l’attacco manuale) invece classifica in cinque categorie il vetro di sicurezza sulla base della resistenza all’impatto di tre sfere d’acciaio di 10 cm e dal peso di 4,1 kg lasciate cadere una dopo l’altra sul vetro in modo da formare un triangolo equilatero con lati di 13 cm, da diverse altezze:

  • Classe P1A: le sfere vengono lasciate cadere una dopo l’altra da un altezza di 1500 mm
  • Classe P2A: le sfere vengono lasciate cadere una dopo l’altra da un altezza di 3000 mm
  • Classe P3A: le sfere vengono lasciate cadere una dopo l’altra da un altezza di 6000 mm
  • Classe P4A: le sfere vengono lasciate cadere una dopo l’altra da un altezza di 9000 mm
  • Classe P5A: le sfere vengono lasciate cadere una dopo l’altra da un altezza di 9000 mm (si ripete per tre volte)

Di seguito riportiamo nel dettaglio dove sono previste le applicazioni vetrarie di sicurezza per ogni destinazione d’uso secondo la norma UNI 7697:

  • In finestre, sottofinestre e facciate continue
  • In porte esterne e portefinestre in edifici
  • In vetrine e assimilabili
  • In vetri per interni: porte, finestre, partizioni per interni e assimilabili
  • In parapetti / balaustre
  • In coperture, pensiline, tettoie, lucernari e similari
  • In pareti di cabine, ripari vetrari, spazi pubblicitari, barriere (di incanalamento folla e similari)
  • In arredi ed accessori interni
  • In schermi solari (frangisole, sistemi schermanti)
  • In rivestimenti murali
  • In calpestabili (pavimenti, gradini)
  • In ascensori
  • In verande o assimilabili
  • In serre agricole
  • In vetri per involucri di piscine e acquari di oltre 0,5 metri cubi (pareti e fondo della vasca)
  • In partizioni di stadi, palazzi dello sport
  • Barriere acustiche stradali
  • In ospedali, edifici adibiti ad attività sportive e/o ricreative (per esempio palestre, palazzi dello sport, cinema) supermercati, ambienti comuni di edifici residenziali
  • In asili, scuole di ogni ordine e grado e relative pertinenze
  • In edifici destinati a banche, poste, uffici di cambio valuta, ecc.
  • In ambienti ritenuti sensibili (per esempio tribunali, ambasciate, centri di elaborazione dati, altri ambienti istituzionali, ecc.
  • In ospedali, farmacie ambulatori e assimilabili
  • A protezione di sostanze tossiche
  • A protezione di armi o esplosivi
  • A protezione di oggetti preziosi
  • A protezione di oggetti artistici o archeologici
  • In edifici di detenzione o destinati alla cura di malattie mentali
  • A protezione del personale di banche, dogane, uffici postali e cambiavalute

Dall’elenco precedente si intuisce che il vetro di sicurezza è previsto in tutti quei luoghi in cui ci sia il rischio di danni a cose e persone.  Per adeguarsi alla normativa si può scegliere tra due soluzioni:

  • La prima soluzione: consiste nel sostituire il vetro semplice con un vetro stratificato. Nel 90% dei casi è necessario sostituire l’intero serramento in quanto il vecchio non riuscirebbe a supportare un vetro di maggior spessore e peso. La norma UNI 7697 infatti stabilisce che i telai di contenimento devono essere adeguati al peso del vetro. Se ad esempio un serramento in origine è stato progettato per contenere un vetro da 4mm, esso non può contenere un nuovo vetro da 3+3 mm  e pertanto va sostituito.
  • La seconda soluzione: consente un risparmio di oltre l’80% rispetto alla prima, consiste invece nell’installazione da parte di un tecnico specializzato di una pellicola di sicurezza omologata e certificata da applicare direttamente sul vetro, senza così doverlo sostituire.

La nostra azienda è in grado di offrire ai propri clienti pellicole estremamente efficaci, con una garanzia di ben 12 anni. Una volta installate le pellicole non saranno visibili in quanto perfettamente aderenti al vetro. Esse garantiscono inoltre una perfetta trasparenza ottica e bloccano il 99% dei raggi UV proteggendo così gli arredi e i beni esposti.

Disponiamo inoltre di soluzioni “sicurezza più controllo solare”. Con un’unica pellicola si potrà respingere l’energia solare eccessiva rendendo gli ambienti più confortevoli e rendere il vetro semplice un vetro di sicurezza, scongiurando possibili infortuni.

Affidandosi ad un’azienda come la nostra si avrà la certezza di rendere il vetro conforme alla normativa vigente. A fine lavori verrà infatti rilasciato il certificato di conformità con il quale si attesta che la pellicola di sicurezza è stata applicata da un operatore qualificato in possesso dei requisiti tecnico-professionali.

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